L'India, vista da me
- Martina Cottafava
- 16 mar 2023
- Tempo di lettura: 6 min
Per questo viaggio, non ho voluto scrivere un guida pratica di proposito. Il viaggio è stato così intenso e ricco di emozioni, che ho preferito trascrivere i miei pensieri e le mie sensazioni. Ci sarebbe un mondo da dire su questo affascinante paese, ma mi limito alle conoscenze apprese e a quello che ho visto!
Nel settembre del 2020 sarei dovuta volare in India, in compagnia di mio fratello Filippo. Sappiamo tutti cosa è successo quell'anno. Avevo pianificato un bellissimo viaggio itinerante, mi ero informata leggendo vari libri* e avevo letteralmente iniziato a sognare l'India già un anno prima della partenza. Finalmente, sono riuscita a realizzare questo piccolo sogno del cassetto, con mia mamma.
L'India, è come me l'aspettavo? NO, molto di più.
Non c'è libro o film che possa veramente preparare a quello che gli occhi vedranno.
INDIA: PAESE DELLE CONTRADDIZIONI
L'India è tanto, in tutti i sensi. L'India ti dà e ti toglie, allo stesso modo. Ti dà consapevolezza. Consapevolezza del fatto che il problema del mondo inquinato, in India, non esiste. In Europa combattiamo per avere auto 100% elettriche ma in India la strada viene usata come discarica e non esistono letteralmente regole. Consapevolezza dell'essere nati nella parte ricca del mondo. Consapevolezza delle enormi disuguaglianze che ci sono, della povertà visibile per le strade (intere famiglie dormono per strada, avvolti dallo smog e dalle mosche), dei bambini mendicanti, degli innumerevoli animali randagi e dell'inquinamento, anche quello acustico (i clacson dei veicoli vengono usati COSTANTEMENTE).
Sono cose che comunemente credo si sappiano, ma che non vengono davvero realizzate senza vederle.
L'india ti toglie, anche. Ti toglie pazienza, per l'infinità di mezzi di trasporto (macchine, autobus, rickshaw, carretti, bici, tuk tuk, motorini) che sfrecciano in qualsiasi direzione appena vedono un pezzo di strada vuoto. Ti toglie pazienza, per l'insistenza delle persone che, purtroppo, ti seguono chiedendo cibo, soldi e acqua ma anche per quelli che vogliono farti salire sul proprio tuk tuk o taxi. Ma, ti toglie anche qualche sicurezza. La maggior parte di persone che si vedono per strada sono uomini, di donne se ne vedono pochissime. E, se si vedono, sono in compagnia di uomini. Dire che ci siamo sentite costantemente osservate è dire davvero poco.
Eppure, è tutto travolgente. Tutti sono indaffarati. Ci sono i mendicanti che vendono popcorn, frutta e verdura polverosa, vestiti ma anche spezie, fiori, frutta secca e tanto altro. Ci sono persone che offrono il loro servizio come parrucchieri e dentisti per strada, sul marciapiede. Ci sono persone che dormono sul ciglio della strada o che giocano con i cani randagi. Ci sono persone che aspettano autobus, rickshaw, drivers e, poi, ci sono quelli che trasportano, con una bicicletta, bombole del gas.
Poi ci sono i sorrisi e gli sguardi curiosissimi delle persone. La maggior parte di turisti che si vedono in giro sono Indiani. Gli occidentali che si vedono girare in autonomia sono davvero pochissimi. Ci sono state richieste tantissime foto (cosa che avevo letto prima di andare India), addirittura c'era la fila per la fare la foto con noi - mi sono sentita quasi una celebrità onestamente.
L'India sono i bambini che rincorrono il treno sul binario salutando con le manine, sono le mucche che pascolano nel bel mezzo della strada mangiando plastica, i panni fatti asciugare sul guardrail della strada, la gente che fa i bisogni e sputa per strada e l'infinità di colori che si vedono e odori che si percepiscono.
Vogliamo poi parlare della ricchezza storica, architettonica, religiosa e culturale di questo paese? L'India ospita la città più vecchia del mondo (Varanasi), quattro religioni principali (Induismo, Cristianesimo, Sikhismo e Islam), 23 diverse lingue e 2.000 dialetti, innumerevoli festival (legati alla religione e non), una delle sette meraviglie del mondo e 1,4 MILIARDI di persone.
PERCHE' VENGONO ACCESI I FALO' A VARANASI?
Varanasi è la città più antica del mondo e meta privilegiata per pregare (grazie alla presenza del fiume Gange), poiché sacra agli Indu.
Secondo la tradizione Induista, quando una persona muore, il corpo deve essere cremato per poter liberare il corpo del defunto dai peccati e raggiungere quello che i Buddhisti chiamano Nirvana.
Per questo, ogni giorno vengono accesi i falò nei due burning ghat principali di Varanasi, proprio per cremare i corpi dei defunti.
Ci vogliono circa 15kg di legna per bruciare un corpo e 3 ore di tempo.
Il corpo viene portato su una scala di bambù e lasciato in mezzo al fuoco. Intorno al falò vengono posati vestiti, candele, fiori e qualsiasi altro omaggio al defunto.
LA CULTURA DEI MATRIMONI COMBINATI
Ebbene sì, l'80% dei matrimoni in India sono ancora combinati. Ma come funzionano?
I genitori della sposa e dello sposo decidono se i due sono compatibili, in base allo status economico e all'età.
Successivamente, la sposa incontra i genitori del futuro sposo e viene sottoposta a domande come "Sei fedele? quanti figli vuoi?"
Anche lo sposo deve incontrare i genitori della futura sposa e viene sottoposto a domande come "Come la manterrai? qual è la tua dote?"
Se entrambi gli incontri sono positivi, la sposa e lo sposo si incontrano e devono andare da un prete per ricevere la benedizione a seconda se i pianeti e le stelle sono allineati a loro favore. Se l'allineamento degli astri è presente, allora si può procedere al matrimonio, se no niente.
Secondo la cultura, è visto male fare i figli prima del matrimonio ed avere avuto altri partners in passato.
PERCHE' LE PERSONE SPUTANO PER STRADA?
Le persone che sputano sono ovunque. Sputano per strada, mentre guidano abbassando il finestrino, mentre parlano. Lo sputo, però, ha un colore rosso e un odore speziato, è una delle cose più strane che abbia davvero mai visto.
Quello che si mettono in bocca è una polverina rosso fuoco fatta di spezie e tabacco. La ragione per cui tengono in bocca questa polvere è per rinfrescarsi e pulirsi la bocca. E poi viene sputata. Queste polverine vengono vendute in ogni bancarella ambulante e si trovano in una confezione piccolissima di plastica, che viene rigorosamente buttata per strada una volta vuota.
STORIA E CURIOSITA' DEL SIMBOLO DELL'AMORE PER ECCELLEZA: IL TAJ MAHAL
Oltre ad essere una delle sette meraviglie del mondo moderno, il Taj Mahal è il simbolo dell'amore per eccellenza. Questo perché non è un semplice monumento ma un mausoleo.
Shan Jahan, imperatore di Agra nel 1628, commissionò la costruzione del Taj Mahal dopo che la sua terza moglie perse la vita dopo aver dato alla luce il suo quattordicesimo figlio. Il mausoleo è proprio dedicato alla moglie. Il lavoro venne commissionato a dieci degli architetti più talentuosi dell'epoca, provenienti da tutto il mondo. 20.000 persone presero parte alla costruzione e quasi altrettanti elefanti per trasportare i materiali. La costruzione del Taj Mahal durò ventidue anni. Il mausoleo è costruito in marmo bianco intarsiato con pietre preziose, come giada e cristalli. Si affaccia sul fiume che attraversa Agra. All'interno, è presente la tomba della moglie.
Secondo la leggenda Shan Jahan intendeva costruire un secondo mausoleo identico al Taj Mahal ma nero, nell'altra sponda del fiume. Sempre secondo la leggenda (c'è chi dice che sia vero), dopo la costruzione del maestoso Taj Mahal, il sultano avrebbe ordinato di tagliare le mani dei formidabili architetti che progettarono il mausoleo, per evitare che venissero costruite copie in altre parti del mondo. Se è vero, direi che la tecnica abbia funzionato benissimo! il Taj Mahal è davvero unico nel suo genere!
LA SVASTICA IN INDIA
Mentre si cammina per le strade delle città Indiane, capita spesso di imbattersi nel simbolo della svastica dipinto su muri, case, vestiti etc.
Ma ha davvero lo stesso significato di quando venne usata da Hitler?
Il simbolo della svastica ha una storia molto lunga e veniva usata almeno 5.000 anni prima che Hitler ideasse la bandiera nazista. In ambito induista, la svastica simboleggia al contempo i quattro Veda (testi sacri) e i corrispondenti quattro volti di Brahman (secondo l'induismo, è la divinità predisposta alla creazione dell'universo materiale).
I tre significati principali della svastica nell'Induismo sono:
Simbolo di buon auspicio, per augurare buona sorte e fortuna
Indica qualsiasi oggetto che dovrebbe portare pace e felicità
Il punto di incontro di quattro strade
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